Accusano presunti sicari del CJNG per aver sparato al centro commerciale Landkmark, a Zapopan



I due presunti sicari del cartello Jalisco Nueva Generación (CJNG) arrestati per la sparatoria di domenica 2 ottobre al centro commerciale The Landmark, nella zona di Puerta de Hierro, a Zapopan, Jalisco, sono stati accusati.

Il suo arresto è stato determinato per i reati di Omicidio qualificato e tentato omicidio qualificato. Furono inviati al complesso carcerario di Puente Grande.

Lunedì prossimo, 10 ottobre, la sua situazione giuridica sarà definita all’udienza vincolante.

I detenuti sono Luis Raúl ‘V’, 45 anni, e Jonathan Everardo ‘T’, 23 anni, che rimarranno in carcere durante lo svolgimento del procedimento.

L’agente del Pubblico Ministero ha denunciato i reati per i fatti registrati il ​​2 ottobre, quando un uomo ha perso la vita e quattro civili sono rimasti feriti da un proiettile di arma da fuoco; anche i presunti criminali hanno ferite, anche se non gravi.

I due soggetti hanno ammesso di viaggiare con altri individui armati a bordo di una Honda CRV, oltre che di una Kia Sportage, entrambe con piastre sovrappostema non hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni.

Nell’attacco ha perso la vita un’ex guardia del corpo militare, identificata come Juan Carlos, originario di Città del Messico, che ha servito come caporale durante il suo lavoro militare.


Secondo le informazioni della Procura di Stato, dei quattro civili rimasti feriti in questi eventi, uno è già stato dimesso, mentre gli altri tre continuano a ricevere cure mediche.

L’imprenditore vittima dell’aggressione è legato all’industria tessile

Un uomo d’affari dell’industria tessile, che si è anche avventurato nel settore automobilistico, secondo le informazioni emerse lunedì 3 ottobre, è la presunta vittima dell’attacco del cartello Jalisco Nueva Generación in Plaza Andares.

Enrico Alfaro non ha voluto rivelare molti dati per il bene di un’indagine adeguata«ma mi sembra che si debba aspettare che questo sia più chiaro, perché ci sono cose che ci sembrano parlare di un uso eccessivo della forza, vogliamo, quindi, essere prudenti in ciò che viene detto».

Al momento è contatocon i registri della società di deposito a garanzia e il tuo veicolo, quindi è esclusa la versione che si tratti di un veicolo “pirata”. “C’è chiarezza, perché c’è un registro, delle scorte e del personale di sicurezza privato, ma quello che dobbiamo fare e garantire è che ci sia una supervisione efficace in posti come questo”, ha detto Alfaro.

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