Come si ottiene il pellet?

Il pellet si ottiene comprimendo attraverso un processo meccanico la segatura del legno. Quello che si ottiene sono dei piccoli cilindri dal diametro di 6-8 mm. Grazie alla produzione di questo composto, gli scarti del legno, che in passato venivano utilizzati solo in parte o buttati, oggi sono riutilizzati al 100%.

Il legno in pellet è un combustibile ricavato dalla segatura. La norma UNI EN 14588 lo definisce come “biocombustibile addensato, generalmente in forma cilindrica …

Quali sono le classi di pellet?

Il pellet viene distinto in tre categorie: Classe A1: corrisponde alla qualità più elevata, caratterizzata da un contenuto di ceneri massimo pari allo 0,7%; Classe A2: caratterizzata da un contenuto di ceneri minore o al massimo uguale all’1,2%; Classe B: per utilizzo non domestico, caratterizzata da un contenuto di ceneri massimo del 3,5%.

Qual è il rendimento calorico del pellet?

Grazie alla pressatura il potere calorifico del pellet, a parità di volume ma non di peso, è circa doppio rispetto al legno. Sul rendimento calorico influisce in minima parte anche la percentuale di legni duri di origine. Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno.

Come si produce il pellet in casa?

In casa, il pellet si produce a partire da legna, segatura o cippato. Il pellet è prodotto dalla compressione meccanica della materia legnosa che viene prima passata mediante un mulino (una macina). La compressione meccanica è operata da una pressa, nella quale, il legno macinato raggiunge elevate temperature.

Come riconoscere un pellet di qualità?

Come riconoscere un pellet di qualità? Due i parametri importanti da prendere in considerazione: il contenuto di ceneri (un pellet che ne contiene molte produce più polveri nella combustione e costringe a pulire più frequentemente la stufa) e la quantità di segatura nel sacchetto (tanta segatura indica che il pellet tende a sfaldarsi e …

Come produrre pellettatrice domestica?

Per produrre pellet bisogna essere dotati di spazio a disposizione; un ampio giardino o un garage spazioso. Per produrre pellet bisogna avere una buona quantità di materia vegetale a disposizione. Per i costi d’acquisto della pellettatrice vi rimandiamo alla pagina: pellettatrice domestica, prezzi .

Quali sono i tipi di pellet in commercio?

Esistono molti tipi di pellet in commercio: i migliori sono quelli con bassa percentuale di residuo fisso, poca umidità e composti da legni vergini. MAGAZINE MENU

Quali sono i legni duri per il pellet?

Spesso i legni duri sono considerati i migliori per il pellet, perché permettono di ottenere ottime prestazioni dalla propria termostufa. Le essenze più utilizzate sono: faggio

Qual è il miglior pellet di classe B?

Il pellet di classe B, secondo la scala di riferimento nazionale, con un concentrato di ceneri superiore al 3% sul secco è senza dubbio quello peggiore. In questo caso, un’elevata quantità di cenere prodotta durante la combustione costringe a una manutenzione più frequente del sistema di riscaldamento.

Quali sono i requisiti per un pellet in classe A1?

Per classificare un pellet in classe A1 il PCI deve essere non inferiore a 4,6 kWh (o 16,5 MJ) per kg di pellet tal quale. Altro requisito fondamentale per un pellet di legno è avere un basso contenuto di ceneri. Queste sono rappresentate dalla parte inorganica del materiale che non contribuisce alla combustione.

Esistono vari tipi di pellet, il cui valore del potere calorifico si aggira intorno alle 4600-5400 Kcal/kg. Generalmente, a parità di umidità, il potere calorifico varia molto poco nei diversi tipo, ma i legni dolci hanno valori inferiori rispetto ai legni duri. Ecco il potere calorifico dei vari tipi di pellet:

Più la pressione è elevata più la qualità del pellet migliora. Non vengono adoperati scarti di lavorazione che siano inquinati da sostanze, come le vernici, poiché bruciando rilascerebbero sostanze tossiche. I vantaggi principali del pellet sono: prodotto 100% naturale ed ecologico. economico. combustione pulita. riduzione delle emissioni nocive.

Come scegliere il pellet per il riscaldamento?

La scelta del pellet per il riscaldamento deve essere effettuata tenendo in considerazione alcuni aspetti fondamentali, che permettono di acquistare il prodotto più adatto alle proprie esigenze, in grado di assicurare le prestazioni migliori in termini di combustione e rendimento termico.

Come avviene la compressione del pellet?

Questi vengono raccolti e sottoposti a un procedimento di essiccazione, per ridurne l’umidità interna e migliorarne la resa. Infine viene eseguita un’operazione di compressione, che modifica la lignina compattando la segatura ed evitando l’uso di collanti. Più la pressione è elevata più la qualità del pellet migliora.

Come è prodotto il pellet?

Il pellet è prodotto dalla compressione meccanica della materia legnosa che viene prima passata mediante un mulino (una macina). La compressione meccanica è operata da una pressa, nella quale, il legno macinato raggiunge elevate temperature.

Come viene usato il pellet di legno?

Il pellet di legno viene usato come combustibile, come lettiera per animali e per alcuni tipi di barbecue e griglie. Il pellet vengono usati nelle stufe da cucina per produrre più calore, facendo salire velocemente la temperatura.

Come avviene la produzione di pellet a livello industriale?

La produzione di pellet a livello industriale avviene attraverso l’utilizzo di materie prime che possono rientrare in una delle seguenti categorie: residui agricoli, rifiuti dell’industria del legno non trattati chimicamente, legna vergine.

Quali sono le certificazioni del pellet?

La certificazione del pellet è di estrema importanza e permette al consumatore di scegliere un prodotto efficiente. Le certificazioni del pellet sono numerose e si differenziano in base ai requisiti necessari per ottenerle.

Quanto umido è un pellet?

Più umido è il pellet, minore è il suo potere calorifico (parte della combustione servirà infatti per far evaporare l’umidità) e più sporcherà l’interno della camera di combustione. Un buon pellet dovrebbe avere un tasso di umidità non superiore all’8% (fonte www.altroconsumo.it).

Quali sono i valori di un pellet senza acqua?

Un pellet con un buon potere calorifico dovrebbe avere dei valori compresi fra 4,5 e 4,8 kWh/kg (16,5– 17,2 MJ/kg). A volte, erroneamente, sono riportati valori più elevati, come 5,2 kWh/kg (19 MJ/kg) che si riferiscono al pellet senza acqua (fonte www.enplus-pellets.it).

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