Ora che, a causa della mia posizione di leadership a capo delle imprese del settore edile dello Yucatan, ho dovuto entrare in contatto con colleghi uomini d’affari provenienti da tutto il Messico, ho potuto imparare, fin troppo spesso, storie di veri eroi di questo industria, così descrivo coloro che sono riusciti a superare almeno un decennio di vita con le loro imprese edili.
In tutte queste storie c’è una costante: tutte hanno vissuto momenti di apparente prosperità, ma anche momenti in cui sono state poste sull’orlo del fallimento e della scomparsa. Qualificare i miei colleghi di lavoro come eroi è dovuto proprio alla loro capacità di mantenere a galla la nave e superare quella minaccia.
Ogni momento della storia ha le sue sfide particolari. Oggi abitiamo un mondo fragile, in cui tutto sembra essere in ordine e calmo in superficie, ma un po’ più in profondità si potrebbe svelare la soglia di una rottura improvvisa con risvolti sistemici.
Ciò significa che in caso di guasto, in alcuni settori come l’edilizia o l’industria energetica, i disturbi si diffondono non solo ad altri settori, ma anche ad altre regioni del pianeta. È frequente osservare situazioni di apparente stabilità, che crollano di fronte ad un’alterazione dirompente e imprevedibile delle condizioni in cui si stava sviluppando un progetto che sembrava affidabile.
Viviamo anche in un mondo che consuma voracemente enormi quantità di informazioni, una “nuova materia prima” che viene prodotta in eccesso, al punto che non siamo in grado di elaborarla adeguatamente e analizzarla obiettivamente, tanto che ci porta ad avere coraggio decisioni ma più intelligenti. Nonostante disponiamo di strumenti tecnologici sufficienti per svolgere questo compito per noi, quando dobbiamo agire sotto pressione e urgenza, siamo paralizzati dall’ansia che ci domina. Anche il comportamento lineare delle cose e delle situazioni ha cessato di essere una regola, non è più possibile un rapporto di causa ed effetto. Prima, noi ottimisti dicevamo: “torna indietro, nemmeno per prendere slancio”. Oggi, invece, sembra avere senso fare piccole anticipazioni tattiche, ma anche lievi battute d’arresto o deviazioni strategiche.
Tutto quanto sopra getta una nuvola di nebbia sulla strada, che ci impedisce di avere un’idea chiara degli eventi, li rende incomprensibili e ci rende incapaci di fare interpretazioni o diagnosi accurate, il che rende difficile trovare risposte corrette a ogni sfida che ci viene presentata. . L’eccesso di informazioni, lungi dal migliorare la nostra capacità di raggiungere risultati, produce un rumore inquietante che offusca la nostra serenità e paralizza il processo creativo che dovrebbe prevalere nelle nostre attività quotidiane, soprattutto negli affari.
Di conseguenza, gli imprenditori edili, ma anche quelli di qualsiasi altro settore, oggi si trovano ad affrontare circostanze ancora più complesse di quelle che abbiamo affrontato in passato, ma mantengo un rinnovato ottimismo e credo fermamente nella capacità dell’essere umano di superare tali situazioni, e di superare le prove che ci vengono poste di fronte.
Raul Assisi Monforte Gonzalez.
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