È urgente tutelare la maternità sul lavoro



Con l’obiettivo di prevenire e affrontare uno dei problemi più gravi incontrati dalle donne in gravidanza sul lavoro, l’Istituto Primitivo pubblica lo studio Discriminazione del lavoro a causa della gravidanza, a sostegno di questo settore della società messicana. Tra gli altri dati, l’inchiesta rivela che l’88 per cento dei casi è nella sfera privata, mentre il 12 per cento è registrato nel settore pubblico. Indubbiamente la situazione è preoccupante per la terribile affettazione subita non solo dalle donne, ma anche dai nascituri.

In questo senso, lo studio mette in evidenza la complessità del fenomeno e si interroga: «il problema è molto più grave di quanto pensiamo e la sua portata è così ampia da definirci comunità: che tipo di società siamo se non garantire un ambiente sano e sicuro per ragazze e ragazzi nella loro prima infanzia?

Sfortunatamente, la discriminazione sul lavoro dovuta alla gravidanza è una pratica che danneggia maggiormente le donne con salari bassi. “Per quanto riguarda il posto di lavoro, il modello mostra che le donne impiegate in aziende o società private, banche o ospedali hanno un rischio relativo più elevato di subire discriminazioni in gravidanza (32 per cento in più) e il rischio relativo è molto più alto per quelle impiegate nelle fabbriche (166 per cento in più ).”

Dal canto suo, l’Indagine nazionale sulla dinamica delle relazioni nelle famiglie 2021 dell’Istituto nazionale di statistica e geografia (INEGI) ha rilevato che sono 2 milioni 764mila 991 donne lavoratrici che, nei cinque anni precedenti, hanno subito una qualche forma di discriminazione lavoro legato alla gravidanza.

Su questo, la pubblicazione parla anche delle diverse forme di violenza contro le donne durante la gravidanza, e anche dopo il parto, in quanto esse: molestie e molestie sul posto di lavoro; sconto economico per l’esercizio delle patenti mediche; obbligo di lavoro durante il periodo di congedo di maternità; non essere presi in considerazione per promozioni; non rinnovare il contratto per le tasse nel periodo di invalidità; licenziamento, tra gli altri. Tutti questi comportamenti violano l’esercizio della maternità, violando i diritti del lavoro.

Dato questo panorama, è necessario cambiare l’idea di vedere la maternità come uno svantaggio e “porre la gravidanza e la maternità al centro di tutte le azioni e strategie messe in atto nei diversi settori sociali, soprattutto sul posto di lavoro, per cambiare la percezione”.

Per l’Istituto Primitivo è fondamentale rendere visibile questo fenomeno, in quanto solitamente è minimizzato e poco curato dalle autorità. Allo stesso modo, è essenziale garantire la vita, la salute, l’integrità e lo sviluppo del nascituro, il che implica l’eliminazione del problema da un approccio con una prospettiva infantile.

Discriminazione del lavoro a causa della gravidanza è la prima rata di una serie di documenti intitolati Pratiche che violano la maternità in Messico, che cerca di raccogliere opere e prove sulle donne incinte e sui loro bambini non ancora nati per specificare politiche pubbliche che le proteggano in modo completo. Puoi consultare lo studio su: https://earlyinstitute.org/discriminacion-laboral-por-embarazo/DLE.pdf.

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