I ristoranti di Dani Alves: com’erano e che fine hanno fatto le sue attività a Barcellona?


il brasiliano Daniele Alvesattualmente in custodia cautelare accusato di abusi sessuali, ha sviluppato diverse attività a Barcellona, ​​in Spagna, oltre al calcio, anche nel campo della gastronomia: qualche anno fa ha aperto ristoranti in via Còrsega 231, che ne è stato l’epicentro di Sapori brasiliani nella terra delle tapas.

Proprio come Gerard Piqué, che aveva un ristorante di hamburger e un ristorante di pesce nella capitale catalana, ci ha provato due volte, nel 2016 Dani Alves, difensore del Barcellona, ​​ha aperto un paio di stabilimenti alimentari in Brasile.

Ambedue erano in Còrsega 231: sotto ne era chiamata una Botec Fogo, sotto il concetto di food house, con piatti delle case brasiliane; su era Fogo Alchimia, con un’esperienza gourmet e menù degustazione. Il cibo aveva un tocco mediterraneo.

Dani Alves ha partecipato alla festa di apertura in compagnia della sua allora fidanzata, la modella Joana Sanzcosì come altre personalità locali come il pasticcere Cristiano Escribail cuoco Marco Ribase lo scienziato Pere Castellssecondo la stampa spagnola.

Era un progetto che ha inaugurato nella società con il tuo chef personale e consulente gastronomico Joâo Alcantarache in Brasile aveva partecipato a un programma televisivo e si era guadagnato la fama.

Inizialmente, il cuoco e Alves avevano un progetto itinerante di cooking show a casa del calciatore, motivo per cui hanno deciso di ufficializzarlo nei ristoranti.

“È ora che la cucina brasiliana lasci il Brasile adesso”, ha commentato Alcântara all’outlet spagnolo El Periódico, quando ha aperto quel locale nel 2016, inoltre, ha detto che ha continuato a progettare la dieta di Alves.

Che fine hanno fatto i ristoranti di Dani Alves?

Tuttavia, entro il 2021 entrambi i ristoranti hanno chiuso, da allora non sono riusciti a sostenersi durante la pandemia di COVIDcome è successo con altri famosi stabilimenti di Barcellona, ​​​​ad esempio Blue Spot, ristorante di Shakira e Gerard Piqué.

Il cuoco alcantara torna in Brasile, dove apre un ristorante a San Paolo; Alves è stato ingaggiato dal Pumas, fino a pochi giorni fa il club ha rotto i rapporti con lui a causa di accuse di abusi sessuali che lo hanno portato in carcere.

Quanto è costato mangiare nei ristoranti di Dani Alves?

Il ristorante Botec Fogo avevano una valutazione di 4,6 stelle su Google Maps, dove spiccavano i loro cocktail caipirinha e c’erano piatti da sei o sette euro (da 120 a 140 pesos).

Nel 2016 un pasto fatto in casa al Boteco Fogo costava circa 20 euro (400 pesos), mentre nella proposta gourmet il menù degustazione costava 100 euro (2mila pesos).

C’erano diversi piatti popolari brasiliani come la moqueca (pesce accompagnato da riso, pirão, farofa e pepe) o la feijoada (un piatto con fagioli neri), anche se spiccava il churrasco di carne.

Nelle loro degustazioni c’erano piatti sperimentali come il gazpacho de açaícarbonara di sedano rapa, brandade di merluzzo con feijoada, cupcake alla caipirinha, anche alcuni come la coda di bue glassata (con purea di zucca all’arancia, aria all’arancia, cipolla croccante e caffè).

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