UN dollaro più forte, dopo che la Banca centrale europea ha annunciato aumenti dei tassi di interesse, ha spinto il peso messicano su terreno negativo.
Il Moneta messicana registra un deprezzamento dello 0,44 per cento o 8,86 centesimi, rispetto alla sua precedente chiusura. Il tasso di cambio tondo a un livello di 20,0936 pesos per dollaro, secondo i dati di Bloomberg.
In sportello bancario, il dollaro viene venduto a 20,57 pesos per biglietto verde, secondo i dati di Citibanamex.
Dal canto suo, la forza della valuta statunitense, misurata attraverso l’indice del dollaro (dxy), che la confronta con un paniere composto da sei valute estere, mostra un aumento dello 0,28 per cento, a 110,13 punti.
Anche il Indice del dollaro Bloomberg (bbdxy), aumenta dello 0,47 per cento, raggiungendo 1.312,33 unità.
Janneth Quiroz, vicedirettore dell’analisi economica ha affermato che “il peso messicano si deprezza, però Inflazione di agosto ancora una volta ha superato le proiezioni di mercato, che conferma le aspettative secondo cui Banxico aumenterà il tasso di interesse di riferimento di 75 pb per la terza volta nella riunione di settembre. Inoltre, oggi scade il termine per la presentazione da parte dell’SHCP del Pacchetto Economico 2023 alla Camera dei Deputati”.
Nel mercato monetario, il rendimento delle obbligazioni statunitensi a 10 anni è aumentato di 0,004 punti base, a un livello del 3,27 percento, mentre nel mercato messicano, il tasso dell’obbligazione M a 10 anni si attesta al 9,35 per cento, con un incremento di 0,013 punti base.
“Prevediamo che gli Mbono si apprezzino di un paio di punti base, proprio come fanno i bond statunitensi, dopo l’annuncio della politica monetaria della Banca Centrale Europea, dove adeguano il tasso con un rialzo di 75 punti base, unendosi al trend globale di maggiore velocità nella restrizione monetaria”, spiccano gli specialisti del gruppo finanziario Ve por Más.