L’opposizione prenderà CDMX, prevede Andrés Atayde

Andrés Atayde, leader del PAN in CDMX, sostiene che l’alleanza dell’opposizione con PRI e PRD strapperà a Morena la roccaforte più lopezobradorista e rimarranno con 10 o 11 sindaci alle elezioni del 2024ma chiarisce che non basta appellarsi al voto di pena, ma presentare un progetto cittadino che preveda migliorie sostanziali, soprattutto nella Metropolitana.

Sì, ancora una volta ho avuto l’opportunità di intervistare Atayde, che oltre ad essere presidente del PAN è uno dei portavoce di Va por la CDMX (l’alleanza di opposizione della città), e lascia che ti dica che la sua diagnosi è devastante per il corre Y corcolata preferito fino ad oggi, Sheinbaum, assicurando che “le cose qui in città vanno piuttosto male”, e per questo porta come esempio la tragedia in cui il Metro, il cui budget è diminuito del 17% con l’attuale amministrazione, insieme a sub-esercizi per ben 1.640 milioni di pesos, negli ultimi quattro anni. Proprio mentre lo stai leggendo!

“La medicina o il vaccino che il dottor Sheinbaum sta proponendo per risolvere le tragedie della metropolitana è militarizzarla. Quindi, purtroppo, da un lato sta riconoscendo di non avere la capacità di garantire la sicurezza alla Metro, ai suoi utenti, ma dall’altro non riesce a fare diagnosi. La metropolitana non ha bisogno dei militari, la metropolitana ha bisogno di un budget per la manutenzione Ed è da lì, appunto, allora che dobbiamo essere ben consapevoli che, per vincere il 24, non ci basta appellarci nuovamente a un voto di punizione. Dobbiamo, al di là di nomi e cognomi, presentare un progetto di città che, ovviamente, contempla un sostanziale miglioramento, fin dall’inizio, della Metropolitana”.

LM: So che la foto del 24 è molto lontana, ma come vedi il palco del 24?

AA: Guardi, l’alleanza annunciata giovedì è molto importante, ma non significa chiudere gli occhi e credere che solo facendolo si vince già. Dobbiamo aprire, non possiamo escludere, non possiamo non tenere conto anche di quadri di altri partiti e anche di cittadini, credo che questa sia la base. E secondo, e non meno importante, è che dove governiamo oggi, nove sindacati su 16, che in questi nove sindaci le cose si fanno e si fanno molto bene, perché è la migliore lettera di presentazione.

LM: Hai la maggioranza dei sindaci, ma anche per numero di voti, vincerà CDMX?

AA: Sicuramente. La risposta è si. Infatti, nell’elezione del 21, se si fosse votato per il Capo del Governo, tenendo conto della somma dei voti di PAN, PRI, PRD, e per contro della somma dei voti di Morena, PT e il Verde, l’alleanza Va por la Cdmx avrebbe conquistato il Capo del Governo con oltre 200mila voti. Quindi da lì si parte per, ovviamente, mantenere, trattenere ciò che abbiamo guadagnato con i buoni governi, con il lavoro e con i risultati e aspirare a conquistare dove non abbiamo vinto e, soprattutto, facendo un lavoro di contrasto, perché non lo diciamo noi, lo dicono praticamente tutti i sondaggistudi di opinione, indicatori, che dove governa Morena, in quei sindacati le cose non vanno bene.

LM: Nove su 16; quanti ne manterrai?

AA: Rimarremo tra i 10 e gli 11 sindaci.

LM: Quali sono i due extra?

AA: Vedo vaste possibilità in tre: Iztacalco, Gustavo A. Madero e Xochimilco.

LM: E beh, Xochimilco li ha battuti per un pelo di rana pelata.

AA: Con meno di mille voti. Mi sembra che nella diagnosi che abbiamo fatto, dopo il giorno delle elezioni dello scorso anno a Xochimilco, abbiamo appreso due-tre dettagli che avrebbero potuto cambiare la situazione e agiremo di conseguenza. Pertanto, Xochimilco è una demarcazione strategica per noi nel 2024.

L.M.: Dei nove che hai, ne perdi qualcuno?

AA: Speriamo di no, speriamo di poterli vincere con buoni risultati, con buoni governi. Ci sono alcuni che stanno facendo meglio, ce ne sono altri che, ovviamente, hanno più aree di opportunità, ma spero che i nove, con il lavoro, con i risultati, possiamo mantenerli.

LM: Lía Limón e Santiago Taboada hanno già alzato la mano per la città, ma vedremo nuove proposte, nuovi volti nei nove sindaci?

AA: Mi piacerebbe vedere un lavoro di continuità ove possibile. Oggi ne rilevo due che, anche volendo, non possono. Che sono, lo dici bene, Santiago Taboada, a Benito Juárez, l’altro è Adrián Rubalcava, a Cuajimalpa, vengono da un processo di rielezione, quindi lì dovremmo proporre una donna o un uomo diverso, e in il resto gli altri sette hanno possibilità, se il lavoro ci accompagna ei risultati hanno la possibilità di alzare la mano per ambire ad essere rieletti.

LM: Ho pubblicato più volte che Rubalcava volterà le spalle all’alleanza e che andrà a Morena. Ti fidi di lui?

AA: Sì. Non se ne andrà. Abbiamo avuto un dialogo frequente e costante con il sindaco. È stato molto chiaro di essere in un progetto di opposizione nell’alleanza, Va por la Ciudad de México, e sono fiducioso che Adrián non solo finirà per aderire a questo progetto, ma ha anche espresso un legittimo interesse a guidare il progetto della città, quindi, se questo è il tuo desiderio, ovviamente, sei uno di quelli che aspirano e saranno presi in considerazione a questo proposito.

LM: Quello che mi avevi predetto alla fine si è avverato, Andrés. Non solo ci sarà un’alleanza in CDMX, Edomex, Coahuila e in quella grande entro il 2024, ma sono riusciti a firmare che, per la prima volta avremo governi di coalizione.

AA: “Una delle richieste che la società civile organizzata, i cittadini in generale, ci stanno facendo è non solo di metterci d’accordo, ma anche di firmare preventivamente governi di coalizione, dove non solo quadri delle diverse partiti politici, ma anche e soprattutto profili che provengono dalla società civile organizzata e dai cittadini in generale. Quanto più aperto, plurale, trasparente e democratico è questo percorso per definire la candidatura a Capo del Governo, tanto più sono sicuro che i giorni dei malgoverni di Morena qui in città sono contati”.

Per non aver lasciato…

Per chi è scontroso a grigliare perché il PRD ha firmato per il 2023 e non per il 2024 ne ho una brutta per te, perché Nora Arias, presidente del PRD in città, e Atayde, a prescindere dai leader nazionali, così come Betanzos, del PRI, sono molto uniti, e lo sono ancora di più dopo i buoni risultati del 21. Quindi, non vedo grossi problemi per l’alleanza. E non solo, Inoltre, lascia che ti dica che gli arancioni… sì, i MC in città, non fanno fuchi all’alleanza dell’opposizione.

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