López Obrador avrà un nuovo incontro con il ministro Norma Ananas, perché la Sedena ha cambiato la commemorazione della Marcia della Lealtà, atto che si svolge sempre a Chapultepec, in Zócalo. La giustificazione è il bicentenario del Collegio Militare e facilitare la partecipazione di più membri di esso. A proposito, molto rumore perché il presidente della Corte non si è fermato quando il presidente è entrato nel Teatro della Repubblica, ma dimenticano che quando Zedillo è entrato nel compound dell’allora ALDF per giurare Cuauhtémoc Cárdenas come capo del governo, il il leader dell’assemblea, Martí Batres, non si è alzato in piedi.
A chi è rimasta la borsa…
Lorenzo Cordova, presidente dell’INE, ha aperto uno spazio nel giorno del suo compleanno per elogiare il discorso del presidente della Corte, Norma Piña, durante l’anniversario della Costituzione. Il consigliere ha evidenziato quanto sia fondamentale che l’indipendenza della magistratura sia difesa come parte della vita democratica “in tempi in cui c’è chi vede la Costituzione come qualcosa di sacrificabile per il bene dei propri interessi politici”, ha scritto ieri su Twitter.
E continuano le squalifica
A proposito di Lorenzo Córdova, che non smette di criticarlo e deriderlo lo è Adam Augusto López, segretario del governo. L’addetta alle politiche interne e al dialogo si è vantata su Twitter di aver già suggerito la copertina di un libro che fa da contro-risposta a quella di La democrazia non si tocca, scritto dal Presidente Consigliere e da Ciro Murayama. La copia di revire sarebbe intitolata Le bugie di Lorenzosecondo una rozza immagine falsa pubblicata dall’uomo di Tabasco.
Anaya riappare… ma negli Stati Uniti
Con la notizia che Ricardo Anaja è riapparso domenica all’inaugurazione del primo Blue Committee for Migrant Action, a Dallas, in Texas, presieduto dal leader del PAN, Marko Cortés, che ha sottolineato che l’obiettivo è “generare legami con la comunità migrante messicana”. Anaya ha lasciato il Paese nell’agosto 2021, dichiarandosi in esilio per evitare “vendette” da parte del Presidente, a fronte di azioni legali legate a presunte tangenti per approvare la riforma energetica. “Molti messicani lasciano il Paese per motivi sociali o economici, ma nel caso dell’ex candidato presidenziale si tratta di una persecuzione politica da parte del regime”, ha detto Cortés.
Le vittime trovano sostegno… in Norvegia
Mentre qui al Palazzo Nazionale il Presidente si è rifiutato di ricevere i diversi gruppi di madri in cerca di madri (e questo è stato pubblicamente rimproverato dalle signore), risulta che colui che ha prestato attenzione alla loro situazione è Anniken Huitfeldt, ministro norvegese degli affari esteri. La cancelliera ha appreso delle “storie di vita sconvolgenti di donne coraggiose che cercano i loro cari” e “ha mostrato il sostegno” di quel Paese nordico “alle madri cercatrici e alla società civile nella loro ricerca di verità, giustizia, riparazione e non -ripetizione ”ha twittato l’ambasciatore Ranghild Imerslund. Fortunatamente, visto il disprezzo delle loro autorità, le vittime trovano almeno una consolazione diplomatica.
Monreal chiama a serrare i ranghi con Guadiana
La rottura dell’alleanza di Morena con il PT e i Verdi a Coahuila avrà qualcosa a che fare con il fatto che la candidatura del senatore non viene appoggiata Armando Guadiana. Ed è che tutto indica che il sostegno espresso dalla conferenza mattutina al vincitore del sondaggio in quello stato non si riflette in un reale sostegno da parte della dirigenza del partito, motivo per cui il coordinatore dei senatori morenisti, Ricardo Monreal, ha lasciato , per chiedere alla dirigenza morenista di non lasciare solo l’alfiere, che ha accompagnato questo fine settimana nella sua campagna elettorale. Per il politico di Zacatecas, a Coahuila, a differenza dell’impulso congiunto che si osserva con la candidatura di Delfina Gómez nello Stato del Messico, manca serrare i ranghi per continuare ad avanzare con la trasformazione.
