Nonostante il fatto che il mercato del lavoro nell’economia statunitense abbia mostrato una creazione di posti di lavoro superiore alle attese, gli indici azionari hanno trovato ottimismo nel rallentamento degli aumenti salariali, sperando che ciò possa ammorbidire la posizione della Fed.
I dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti hanno mostrato che nel mese di dicembre sono stati creati 223.000 posti di lavoro, oltre i 200.000 previsti dal mercato.
Tuttavia, la retribuzione oraria media dovrebbe aumentare dello 0,4% e l’aumento è stato minore, con lo 0,3%, raggiungendo un tasso annuo del 4,6%, il più basso dall’agosto 2021.
I rally intraday sono stati guidati dal Nasdaq con il 2,56 per cento, in totale 10.569,29, al secondo posto lo S&P 500 con il 2,28 per cento, chiudendo a 3.895,08 punti e un rialzo del 2,13 per cento per la media industriale del Dow Jones.
“Sembra che una buona notizia sia una buona notizia, tanto per cambiare. A volte un forte numero di posti di lavoro è una cattiva notizia, ma questa mattina gli investitori vedono il bicchiere mezzo pieno. I salari più bassi stanno gettando acqua fredda sui piani di Powell per un ulteriore inasprimento”, ha detto a Bloomberg Mike Bailey, direttore della ricerca presso FBB Capital Partners.
Da parte sua, la Borsa messicana, nel suo indice principale, l’S&P/BMV IPC ha guadagnato l’1,82 per cento, raggiungendo 51.730,50 interi, mentre il FTSE-BIVA della Borsa Istituzionale è cresciuto dell’1,75 per cento, con mille 78,84 unità.
Nel mercato petrolifero internazionale le quotazioni hanno nuovamente presentato ribassi, anche se in misura minore rispetto a quanto registrato a inizio settimana, il West Texas Intermediate (WTI) ha sottratto lo 0,19 per cento, scambiando a 73,65 dollari al barile, mentre il Brent di riferimento, è sceso 0,36 percento, a 78,47 biglietti verdi per unità. Borsa Valori di New York opera a terra Profittidopo aver continuato ad assimilare la pubblicazione del dati occupazionali per l’economia statunitense, che ha superato le attese del mercato.
I dati hanno mostrato la creazione di 223mila posti di lavorooltre i 200mila previsti, inoltre, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5 per cento.
In questo contesto, l’indice industriale Dow Jones aumenta dell’1,09 per cento, con 33 mila 287,92 unità, il S&P 500 guadagna lo 0,95 per cento, nei 3mila punti 843,78 e il nasdaq avanza dello 0,61% con 10 mila 369,47 numeri interi.
Anche in Europa le operazioni si stanno avviando a chiudere in rialzo, a partire dal STAmbecco 35 che aggiunge lo 0,88 percento, negli 8 mila 683,45 numeri interi, the ACC 40 aumenta dello 0,80 per cento, con 6mila 816,06 unità, il 100 ETP aumenta dello 0,73 percento, a un livello di 7mila 689,50 punti e il DAX Si trova a 14mila 514,35 unità con lo 0,54 per cento in più.
Allo stesso modo, anche le operazioni all’interno del mercato locale registrano numeri verdi, poiché l’indice stellare del Borsa messicanasì, il IPC S&P/BMV sale dello 0,06 per cento attestandosi a 50mila 834,20 unità, mentre il FTSE-BIVAdella Borsa Istituzionale mostra un avanzamento dello 0,17 per cento, intorno a 1.062,13 punti.
Sul mercato petrolifero internazionale invece si registrano rialzi, il barile del West Texas Intermediate (WTI) sale dell’1,44 per cento, a 74,73 dollari al barile, mentre il referenziale Brentdal Mare del Nord guadagna l’1,54%, a 79,90 biglietti verdi per unità.