Otto motivi per non essere pessimisti nel 2023

A prima vista, sembra che ci siano molti motivi per essere pessimisti nell’anno che è iniziato.

Abbiamo un’inflazione elevata e prospettive di crescita in deterioramento e una situazione politica che è diventata sempre più complessa con una società polarizzata.

Tuttavia, in mezzo a quelle nuvole scure, ci sono vari fattori che me lo fanno pensare le cose potrebbero andare meglio dopo qualche mesesia in economia che in politica.

li arruolai.

1-L’inflazione scenderà. Il consenso degli esperti indica che l’inflazione prevista per l’anno 2023 sarà di poco superiore al 5%. Il dato è alto ed è ancora al di sopra dei livelli auspicati dalla Banca del Messico, ma è molto al di sotto del livello di poco meno dell’8 per cento con cui abbiamo chiuso il 2022. Anche questo comportamento è previsto a livello globale. Praticamente nessun esperto ritiene che l’inflazione rimarrà la stessa, tanto meno che aumenterà. Attenzione, questo non significa una riduzione dei prezzi, ma una riduzione del tasso di crescita, niente di più, niente di meno.

2-Non ci sarà recessione in Messico. La maggior parte delle previsioni indica che, se ci sarà una recessione negli Stati Uniti, sarà relativamente mite e non molto duratura. Sarà più grave in alcuni paesi europei. Ciò non impedirà al Messico di risentirne, ma in modo moderato, ad esempio, stiamo già iniziando a vedere i sintomi nei dati sulle esportazioni e sulle rimesse. La moderazione deriverà dal fatto che, anche se la domanda mondiale cala, se il Messico guadagna sul mercato, l’impatto per il nostro Paese sarà minore. Inoltre un mercato interno che non cadrà ma anzi rallenterà, come già visto, limiterà l’impatto negativo che avrà su di noi il freno negli Usa.

3-nearshore. Nonostante limitazioni come la mancanza di garanzie nella fornitura di energia elettrica o problematiche legate alla manodopera qualificata, in Messico continueranno ad arrivare nuovi investimenti da Stati Uniti, Europa e Asia, soprattutto negli stati settentrionali del Paese. Ciò potrebbe implicare una crescita economica superiore alle attese, soprattutto a causa dei crescenti problemi che esistono in Cina. Prima erano i confinamenti e ora è l’esplosione dei casi covid.

4-Stabilità finanziaria. Se il presidente López Obrador dovesse nominare presto il nuovo vice governatore di Banxico, guadagnerebbe la prospettiva della stabilità finanziaria, in particolare se avesse un profilo come lo sono state le sue precedenti nomine. Un tasso di cambio relativamente stabile e una politica monetaria che combatte l’inflazione sarebbero fattori molto positivi nel 2023.

I problemi sono anche nel regno politico.

5-La Corte e la Magistratura. Il fatto che un presidente della Corte con una visione indipendente sia un’ottima notizia è già stato ampiamente commentato. Lo stesso del presidente del Tribunale amministrativo. Questioni legate all’incostituzionalità di leggi come quelle elettorali o della Guardia Nazionale saranno sicuramente affrontate nei prossimi mesi in sede di massima corte e sarà garantita la prevalenza della norma costituzionale. Una notizia molto buona.

6-L’irruzione dei cittadini. La marcia del 13 novembre ha comportato l’irruzione dei cittadini, che non lasceranno più la scena pubblica. Questo va oltre i partiti e le cosiddette organizzazioni della società civile. È una parte molto importante della classe media urbana che scende attivamente in piazza. Sono molti milioni e possono far pendere la bilancia elettorale quest’anno e il prossimo.

7-Il mondo. Il Messico non è un’isola e viene osservato con occhi attenti da più latitudini. L’ambiente internazionale, che sarà presente molto presto alla riunione dei capi di stato nordamericani, sarà un limite alle decisioni che l’attuale governo potrà prendere.

8-Autocontenimento nel 4T. Nella corsa elettorale presidenziale, il 4T non è più un’istanza monolitica. Le differenze tra i richiedenti possono implicare meccanismi di autocontrollo. Il tema dei cartelloni pubblicitari di Claudia ne è stato un esempio. E tante altre questioni mancano nei mesi successivi. AMLO non avrà le mani libere.

Così come ci sono ragioni per l’ottimismo nel 2023, ci sono anche ragioni per il pessimismo e le vediamo quotidianamente.

Oggi ho voluto uscire dal panorama oscuro che a volte vediamo quotidianamente ed evidenziare gli aspetti che ci fanno stare bene per questo 2023.

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