La questione non è se il corcolata preferito del Palazzo Nazionale, Claudia Sheinbaum, sta per dimenticare i suoi viaggi di proselitismo all’interno della Repubblica, dopo la tragedia avvenuta nella metropolitana. È ovvio che non smetterà di viaggiare per promuovere la sua pre-candidatura, semmai si limiterà a mettere in pausa. La domanda, in ogni caso, è quanto durerà questa pausa prima che il capo del governo riprenda i suoi discorsi programmatici Politiche governative di successo, come quella che ha dovuto disdire a Morelia per venire ad assistere all’emergenza dovuta al disastro ferroviario. La verità è che qua e là i suoi oppositori la perseguiteranno con il motto: “Se non può con la reggenza, meno con la presidenza”.
PAN arruola denuncia
Come previsto, il leader del PAN, Marco Cortes, oltre a sindaci e rappresentanti federali e locali del PAN, si recheranno presso le strutture della Procura della capitale per sporgere denuncia sulla tragedia della Linea 3 della metropolitana, che ha provocato la morte del giovane Yaretzi Hernández, oltre a decine di di feriti. Non c’è dubbio che seguiranno il capo del governo al sole e all’ombra e sospirando Presidente, Claudia Sheinbaum.
Opportunismo
Chi faceva meglio a tacere era Sandra Cuevas, sindaco di Cuauhtémoc, dopo le critiche ricevute per aver assistito al punto di collisione dei treni L-3, quando per collegio elettorale non era nemmeno il suo turno, come lo era su Gustavo A. Madero. Così il funzionario, che i social hanno definito uno “spazzino”, si è dedicato solo a replicare i messaggi contro il capo del governo in merito all’incidente.
File in Conacyt?
Un vaso di Pandora sta per essere scoperto nel Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia, dove si parla di almeno un presunto caso di corruzione che non chiede molto al Maestro truffatore. Occhi puntati sul direttore degli affari legali dell’istituto, Raymundo Espinoza Hernandez, che viene individuato come capo di una rete che tira i fili legali per ottenere benefici personali con operazioni in ambito borse di studio e appalti. A quanto pare María Elena Álvarez-Buylla è già a conoscenza della situazione, ma non ha agito di conseguenza, forse per non attirare l’attenzione sul già indebolito organismo preposto alla ricerca scientifica nel Paese.
misurare con asta diversa
Non ci è voluto molto per il presidente López Obrador definendo “riprovevole e antidemocratico il tentativo di golpe dei conservatori brasiliani (…)”. Ed è andato oltre per avvertire che “Lula Non è solo, ha l’appoggio delle forze progressiste del suo Paese, del Messico, del continente americano e del mondo”. Una posizione notevolmente diversa da quella assunta quasi esattamente due anni fa, quando orde di fanatici spronati da Trump assaltarono il Campidoglio. “Non intendiamo intervenire negli affari interni”, ha giustificato in quell’occasione il presidente messicano. Doppi standard, lo chiamano in città.
insistenza sul clima
Gli Stati Uniti non tolgono il dito dalla linea. “Gli incontri dei leader sono fondamentali per muoversi verso un futuro in cui il Nord America è leader mondiale nell’energia pulita”, ha affermato l’ambasciatore. Ken Salazar, prima dell’incontro tra i vertici della regione. E sebbene si sia detto molto che la migrazione e la sicurezza saranno questioni chiave, sembra proprio di sì signore Ken fa luce su un’altra questione che conta per il vicino del nord e che non lascerà andare così facilmente. Prova ne è che ne ha parlato anche il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Giovanni Kirbyquesto fine settimana.