‘Don Goio’ sta spaventando la regione centrale del Messico e il Coordinamento Nazionale della Protezione Civile Non vuole essere “presa in una curva”, motivo per cui ha alzato il livello di allerta vulcanica a un semaforo giallo fase 3.
Questa fase comporta maggiori rischi, ad esempio problemi per l’aviazione, secondo i dati dell’agenzia. Ma non c’è motivo di allarmarsi: i rappresentanti della Protezione civile hanno ricordato che le compagnie aeree hanno sempre cercato di prevenire le rotte di volos avvicinarsi al vulcano Popocatépetl.
Sotto il semaforo giallo fase 3 la possibilità di:
- Esplosioni da lievi a moderate che gettano frammenti nell’ambiente del cratere
- Famigerate piogge di cenere vulcanica nei paesi circostanti e in alcune città lontane
- Crescita importante della cupola e possibilità di espulsione del magma
Nonostante l’aumento del rischio, Laura Velasquezcapo della Protezione Civile, è stato enfatico durante il suo convegno di domenica scorsa: l’attività del vulcano Popocatépetl continua ad essere a un livello di allerta.
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Come funziona il semaforo di allerta vulcanica?
Si articola in tre fasi identificate dai tre colori:
- Verdeche si riferisce a uno stadio di normalità
- Gialloindicato per un periodo di maggiore attività prima della possibilità di un’evacuazione
- Rossoutilizzato quando c’è un pericolo imminente per la popolazione vicino a un vulcano
Nel caso non lo sapessi, da allora il semaforo di allerta vulcanica di Popocatépetl è stato giallo (in diverse fasi). il 21 dicembre 1994data in cui ha ripreso la sua attività.
Ora, sotto il livello di allerta della fase 3, la Protezione civile nazionale rafforzerà misure quali:
- preparare il personale, squadre di evacuazione e rifugi
- Promuovere azioni specifiche per la popolazione vulnerabile che potrebbe essere colpita
- Attuare azioni preventive contro la caduta di ceneri e frammenti
- Limite accesso al vulcano Popocatépetl su un’area più ampia di quella attuale (12 chilometri)
Queste misure sono preventive e non rappresentano la necessità di attivare un’evacuazionequindi non dovresti cadere in notizie false su date di mobilitazione comunitaria o sospensione totale di lezioni o attività economiche.
Ma se il “Popo” esplode, c’è un pericolo per CDMX?
Il Centro nazionale per i programmi preventivi e il controllo delle malattie (Cenaprece) ritiene che un’eventuale eruzione di Don Goyo presenti sei scenari di pericolo. Questi i livelli di rischio per la capitale del Paese
caduta di cenere
Rischio: Metà
Parte di Città del Messico ha subito una caduta di cenere sabato scorso, che ha causato la chiusura dell’aeroporto internazionale di Città del Messico e Felipe Ángeles.
Balistico
Rischio: nullo
Cenaprece spiega che i proiettili balistici lanciati da ‘Don Goyo’ di solito non superano i 50 centimetri di dimensione.
Sebbene “piccoli”, i proiettili balistici possono raggiungere velocità fino a 500 chilometri all’ora ed essere molto caldi quando colpiscono il suolo.
Nella peggiore delle ipotesi, questi frammenti possono cadere fino a 15 chilometri oltre il vulcano Popocatépetl, che non rappresenta un rischio per la capitale del Paese.
Lavare
Rischio: nullo
Le eruzioni vulcaniche espellono masse di roccia fusa che possono raggiungere una temperatura di 1.200 gradi Celsius e vanno alla ricerca di “percorsi” sulle pendici del vulcano.
Una grande eruzione potrebbe creare colonne alte più di 20 chilometri e colpire comunità come Yecapixtla, Atzitzihuacan, Atlimeyaya, tra gli altri, che si trovano in un raggio di 23 chilometri attorno a “Don Goyo”. Questo tipo di esplosione non influenzerebbe CDMX.