I recettori: tipologie, funzioni e classificazione. 14/04/2018 30/06/2018 agonista, antagonista, farmaci, farmacologia, recettori, recettori di membrana, recettori intracellulari. Prima di iniziare a parlare dei recettori dobbiamo fare una piccola premessa sulla farmacologia, in particolare sulla farmacodinamica.
Il senso farmacologico, invece, è più lato, essendo il recettore una molecola qualsiasi, bersaglio del farmaco in questione. La definizione di recettore assume in ambito farmacologico un significato più ampio rispetto al campo biochimico. Viene infatti definito recettore qualsiasi struttura biologica che diviene bersaglio del farmaco.
Más información
- 1 Come iniziare a parlare dei recettori?
- 2 Come sono classificati i recettori?
- 3 Quali sono i recettori ionici?
- 4 Cosa sono i recettori cellulari?
- 5 Quali sono i recettori ionotropici?
- 6 Quali sono i recettori ioinotropici?
- 7 Quali sono i recettori di tipo 4?
- 8 Cosa sono i recettori di membrana?
- 9 Che cosa sono i recettori ionotropi e metabotropi?
- 10 Quali sono i recettori del glutammato ionotropici?
- 11 Qual è il tipo di legame tra recettore e antagonista?
- 12 Quali sono i recettori metabotropici del glutammato?
- 13 Quali sono i recettori del glutammato?
- 14 Qual è il glutammato monosodico?
- 15 Cosa contiene l’acido L-glutammato?
- 16 Quali sono i trasportatori per il glutammato?
- 17 Cosa è il glutammato?
Come iniziare a parlare dei recettori?
Prima di iniziare a parlare dei recettori dobbiamo fare una piccola premessa sulla farmacologia, in particolare sulla farmacodinamica. La farmacodinamica è la parte della farmacologia che studia ciò che il farmaco fa all’organismo. A differenza della farmacocinetica che, viceversa, studia ciò che l’organismo fa al farmaco.
Come sono classificati i recettori?
La classificazione dei recettori. La fisiologia in genere classifica i recettori nei seguenti tipi: Meccanocettori per il tatto e l’udito. Recettori quelli per lo stiramento. Chemocettori per l’olfatto e il gusto, gli ioni H+; Fotorecettori per la vista; Termocetori per la temperatura.
Quali sono i recettori ionici?
Detti anche ionotropici, sono recettori transmembrana. Alcuni canali ionici possono essere direttamente collegati a un recettore, aprendosi quando questo riceve il ligando. In altri la più semplice interazione è il blocco fisico del poro del canale. Questo caso è esemplificato dall’azione degli anestetici locali sul canale del sodio.
Cosa sono i recettori cellulari?
I recettori cellulari sono proteine transmembrana (o talvolta anche citoplasmatiche) che hanno il di comunicazione cellulare con l’esterno, questo significa che il legame di un ligando con il recettore avvia una cascata del segnale che culmina con la trascrizione attiva di geni specifici o altre funzioni biologiche.
Quali sono i recettori ionotropici?
I recettori ionotropici sono recettori le cui subunità costitutive racchiudono un poro attraverso il quale avviene il flusso di ioni. I canali, in assenza di legame, sono presenti in una conformazione strutturale che ostruisce il poro, impedendo il flusso di ioni.
Quali sono i recettori ioinotropici?
I recettori ioinotropici, invece, causano l’apertura di un canale di membrana racchiuso dal recettore stesso. Anche questi sono recettori transmembrana. Tra questi, ricordiamo i recettori colinergico-nicotinici, quelli 5HT-3, NMDA, GABA e quelli per la glicina. Classificazione per localizzazione dei recettori
Quali sono i recettori di tipo 4?
RECETTORI DI TIPO 4 O CITOPLASMATICI. Diversamente dai recettori precedenti, questi recettori di tipo 4 sono dei recettori intracellulari o citoplasmatici. Spesso questi recettori sono utilizzati dagli ormoni steroidei. è un meccanismo che va modificare l’espressione genica, quindi serve molto tempo per vedere delle risposte cellulari.
Cosa sono i recettori di membrana?
I recettori possono essere transmembrana, cioè attraversare tutta la membrana plasmatica, oppure trovarsi solo su un lato di essa. I recettori di membrana contengono uno o più segmenti idrofobici strutturati a elica di tipo alfa che attraversano la membrana più volte. Recettori transmembrana
Che cosa sono i recettori ionotropi e metabotropi?
Differenza tra recettori ionotropi e metabotropi. Da quanto detto appare chiaro che i recettori ionotropici ed i recettori metabotropici hanno punti in comune ma anche differenze. Entrambi sono localizzati a livello della membrana citoplasmatica (e non nel nucleo o nel citosol) e sono perciò entrambi recettori transmembrana.
Nei recettori ionotropici il legame con il ligando causa l’apertura del canale racchiuso dal recettore stesso, invece il recettore metabotropico, al contrario del recettore ionotropico, una volta legato il ligando, avvia una serie di reazioni a cascata intracellulari mediata da un secondo messaggero ed alla base della trasduzione del segnale.
I recettori metabotropici sono una classe di recettori che, in seguito all’interazione con lo specifico ligando, inducono una cascata di reazioni cellulari. Sono riconducibili a quattro tipologie recettoriali principali:
Quali sono i recettori del glutammato ionotropici?
I recettori del glutammato ionotropici appartengono alla famiglia dei recettori-canale cationici nonché alla classe II, quindi sono tetrameri costituiti da 4-5 subunità che partecipano a formare un canale ionico transmembrana aperto dall’interazione del glutammato.
Qual è il tipo di legame tra recettore e antagonista?
Il tipo di legame tra recettore e antagonista determina la durata di attivazione del recettore. Se il legame è irreversibile l’attività del recettore sarà inibita per lungo tempo, viceversa se il legame è reversibile. Inoltre l’antagonista che va legarsi con il recettore non provoca nessuna risposta e impedisce all’agonista di legarsi al recettore.
Quali sono i recettori metabotropici del glutammato?
I recettori metabotropici del glutammato sono recettori di membrana costituiti da una larga porzione N-terminale extracellulare di circa 600 aminoacidi, da 7 domini transmembranari connessi da 3 anse (o loop) extracellulari e 3 anse intracellulari, e da una porzione C-terminale intracellulare (di lunghezza variabile).
Quali sono i recettori del glutammato?
Tipi di recettori. Ci sono due tipi fondamentali di recettori del glutammato: ionotropico e metabotropico. Esistono, in base alle attuali conoscenze, diversi sottotipi recettoriali, suddivisi in base al ligando sintetico con i quali interagiscono. Ciò ha permesso di distinguere i recettori del glutammato nei seguenti tipi:
Qual è il glutammato monosodico?
Il glutammato monosodico è un additivo alimentare utilizzato a livello industriale per insaporire i cibi confezionati e per la preparazione dei dadi da brodo, vegetali o di carne, ed è quindi presente come additivo in moltissimi cibi di consumo comune.
Cosa contiene l’acido L-glutammato?
Presenta la seguente struttura chimica: Acido L-glutammico. Spesso ci si riferisce all’acido glutammico come glutammato, che è la base coniugata dell’acido, ossia la sua forma ionizzata e quella predominante nell’organismo. L-glutammato.
Quali sono i trasportatori per il glutammato?
A livello delle sinapsi il glutammato è contenuto in vescicole e nelle membrane neuronali sono presenti trasportatori specifici per il neurotrasmettitore, che rimuovono il glutammato dallo spazio extracellulare.
Cosa è il glutammato?
Il glutammato partecipa alle reazioni di transaminazione, fondamentali per il metabolismo degli aminoacidi, ed è substrato essenziale o intermedio in un gran numero di processi come glicolisi, gluconeogenesi e ciclo di Krebs. Il glutammato è anche un importante neurotrasmettitore, una delle sostanze che permette la trasmissione dell’impulso …