Era un segreto aperto, ma molti sapevano che esisteva un modo per ottenere Spotify Premium senza spendere un solo centesimo e che non richiedeva molti passaggi, ma solo il download di un’applicazione modificata del servizio musicale che offriva agli utenti tutti i vantaggi. La cosa divertente è che non si tratta di una novità, ma a quanto pare ora saranno in grado di notificare le persone che utilizzano queste app.
Torrentfreak riporta che l’azienda è riuscita a individuare gli utenti che utilizzano applicazioni non ufficiali, motivo per cui sta inviando diverse e-mail per informare gli utenti di aver rilevato un’attività anomala, dicendo loro di cambiare app.
Una soluzione che potrebbe essere temporanea
Gli utenti vengono informati che dovrebbero scaricare Spotify solo da Google Play per evitare qualsiasi problema, anche se chiariscono che se dovessero rilevare nuovamente un uso improprio di un altro tipo di applicazione, potrebbero addirittura sospendere l’account su cui viene utilizzata.
Quest’ultimo dettaglio potrebbe rappresentare un grosso problema per coloro che hanno utilizzato un’app modificata, ma che ora pagano per il servizio, a causa della possibilità di vedersi sospendere l’account. I media hanno contattato diversi utenti che avevano le applicazioni speciali e mentre alcuni dicono di non riuscire più ad accedere, altri indicano che continua a funzionare senza problemi.
Se l’unica soluzione di Spotify al momento è quella di individuare gli account che utilizzano in modo improprio il suo servizio, la situazione non cambierà di molto, poiché la soluzione per i “colpiti” sarà solo quella di creare un nuovo account con un indirizzo e-mail diverso.
Spotify conta attualmente 159 milioni di utenti in tutto il mondo, di cui 71 milioni sono abbonati a pagamento. L’azienda non ha detto quanti degli 88 milioni di utenti gratuiti hanno accesso al servizio completo grazie alla modifica, ma è chiaro che sta cercando di interromperlo del tutto. Il 1° marzo, l’azienda ha contattato direttamente Github, chiedendo che la mod “Dogfood” fosse rimossa dal suo repository.
Ricordiamo che recentemente è apparsa una truffa su WhatsApp che “regala” account premium in Messico. Per non parlare delle statistiche che dimostrano che la musica che ascoltiamo da adolescenti potrebbe essere ascoltata per il resto della nostra vita.