Tortuguismo in corso di modifiche all’INE

Nessuno crederà che sia sospetto, ma, è strano che alla Camera dei deputati nulla sia urgente e ci sia tempo e spazio per tutto nelle loro agende. Si scopre che è già trascorsa un’altra settimana di febbraio e niente per avviare o riattivare il processo elettorale per i quattro consiglieri di INE che sostituiranno quelli che partiranno il 3 aprile. Non c’è ancora nessuna convocazione, non c’è nessun comitato tecnico o altro per iniziare i lavori. Con calma, il presidente dello Jucopo e coordinatore della maggioranza di Morena, Ignacio Mierha annunciato ieri che il processo è stato rinviato di un’altra settimana, perché non sono stati ancora concordati i termini in cui verrà modificato il bando, come disposto dal Tribunale Elettorale.

I deputati non capiscono che non capiscono

Dove sono sconcertati è nel Tribunale Elettorale. Ed è che non capiscono la chiusura dei deputati, e non solo quelli di Morena, di voler portare i magistrati della Camera Superiore a San Lázaro per discutere le sentenze della più alta corte del Paese in materia elettorale. Ed è che la legge è chiara: le decisioni del TEPJF sono definitive e inattaccabili. Discuterne al di fuori della procedura legale è contrario alla Costituzione e metterebbe in discussione il ruolo dell’istituzione elettorale. In breve, ciò che i legislatori non accettano è che, sì, la legge è la legge.

Un altro distrattore: la selezione

E a proposito di attesa, come se non ci fossero priorità all’ordine del giorno, ora Morena ha annunciato che “trasformerà il calcio” del Paese. Per cominciare, dice che vuole che il Messico “smetta di prendersi gioco di se stesso ai Mondiali”. Il capo della panchina dei ciliegi a San Lázaro, Ignacio Mier, ha riferito che presenterà un’iniziativa, perché oggi è il “momento ideale” per valutare il panorama del calcio messicano, “che ha attraversato diversi problemi, come la sicurezza nel stadi, la riduzione degli spazi per la sua pratica e un modello di business poco vantaggioso per lo sport”. Ha garantito che il 4T “restituirà l’eredità di grandezza e di grande livello agonistico” di questo sport, in vista del Mondiale 2026.

Asprezza di Lima Adán Augusto con i gobers

“Non sono mai stato duro”, ha risposto il capo dell’Interno, Adamo Augusto Lopez, ai giornalisti all’arrivo a Nuevo León, terra di Samuel García, con il quale ha avuto più di uno scontro e diverse squalifiche. “Oggi stiamo lavorando in modo coordinato” sulla sicurezza, ha detto. Ma l’uomo di Tabasco non ha potuto fare a meno di ricordare che “sono passati i tempi in cui, egoisticamente, il governatore non voleva sostenere la questione della Guardia Nazionale, ma dobbiamo continuare a lavorare con loro. Il governatore, e ricorderete, era contrario…”.

E il pavimento piano?

Ci sono motivi per sospettare almeno che al mattino non ci sia molto terreno pianeggiante. Per la seconda volta quest’anno, il Presidente ha convocato Claudia Sheinbaum alla conferenza, proprio mentre lei arriva Marcello Ebrard. Lo stato di avanzamento dei lavori nella foresta di Chapultepec, presentato ieri, non era una questione, tantomeno un’urgenza, ma una congiuntura, mentre il ministro degli Esteri aveva questioni importanti da segnalare, come il sostegno alla Turchia o l’accordo bilaterale con Cuba. La stessa cosa è successa quando il segretario è andato a riferire i risultati del vertice nordamericano, ma Sheinbaum è arrivato con la notizia della richiesta della Guardia Nazionale per la metropolitana. Peggio ancora, ieri i tecnici del Palacio di Ebrard hanno fallito con la riproduzione della sua presentazione.

Visita a Palenque

Il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, non visiterà solo Campeche, poiché si prevede che tornerà sull’isola da Palenque, Chiapas. In uno di questi, il presidente López Obrador lo invita a visitare la sua famosa casa di campagna La Chingada e lo intrattiene con le canzoni di Silvio Rodríguez.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.