Nel caso in cui il governo non avesse avuto pretesti per sopraffare l’UNAM, ora ne ha uno in più. Si scopre che chi si iscrive alla Facoltà di Economia dell’Università come ricercatore non è altro che Carlos Urzua, già segretario alle finanze della 4T. Il laureato del Tec de Monterrey e dottore dell’Università del Wisconsin-Madison è stato il primo funzionario a dimettersi dal presidente per non essere d’accordo con la sua politica economica, cosa che gli è valsa il dispetto di AMLO e di essere classificato come “conservatore”. Oggi Don Carlos promuoverà seminari, workshop e conferenze presso la Casa Massima degli Studi, e l’Esecutivo bollirà sicuramente l’istituzione, con più zelo, di essere “neoliberista”.
I balli si fanno con i “fatti atipici” in Metro
Quello che “fa le palle di pasta” è il governo di Claudia Sheinbaum, in relazione alla “serie di fatti atipici in metropolitana” da loro denunciati e che ha portato all’inutile fermo di persone umili, tra cui Viviana, una donna uscita per comprare le lame per la sua lavatrice e finita in carcere con l’accusa di sabotaggio perché sono caduti sui binari. La donna ha dimostrato la sua innocenza ed è già a casa, ma le autorità non sono state in grado di spiegare chiaramente quelli che chiamano “eventi atipici”. La sua argomentazione è la frequenza degli oggetti che cadono sui binari, ma è qualcosa che è accaduto durante gli oltre 50 anni di vita della metropolitana. E ora non parliamo nemmeno della questione dei cavi…
Di ritornelli vertiginosi…
Sembrava uno scherzo, ma l’ha detto davvero. Presidente López Obrador Ha criticato il fatto che il rettore dell’UNAM, Enrique Graue, abbia lanciato un “ritornello vertiginoso” per non risolvere la questione del plagio del ministro Yasmín Esquivel. È serio? Ma chi è l’esperto nel vertigini con le loro risposte? Basti ricordare che il presidente può impiegare fino a 28 minuti a parlare, come è stato ben sottolineato durante la visita del presidente Biden e del primo ministro Trudeau… senza dare una risposta chiara alle domande della stampa.
UNAM apre lo spazio per Esquivel
E a proposito del rettore dell’UNAM, Enrico Graueieri gli è stato riconosciuto il dottorato honoris causa dell’Università Autonoma di Chihuahua. Lì, insieme alla governatrice del PAN, Maru Campos, Graue Wiechers ha ribadito che non agirà frettolosamente sul tema del plagio delle tesi, che garantirà l’autonomia universitaria, ma ha anche annunciato che verrà aperto “uno spazio” affinché Yasmín Esquivel possa presentare le proprie argomentazioni. Vediamo cosa ha da dire ancora la ministra e come verranno rese pubbliche le sue posizioni.
Alito e il surrealismo
Non è stata una buona giornata quella di ieri per il leader nazionale del PRI, Alessandro Alito Scuro. Quando è andato in tribunale per aderire all’azione di incostituzionalità contro il piano elettorale B, i passanti lo hanno riconosciuto e gli hanno urlato “ratero!”, tra le altre parole squalificanti. E, per chiudere la morsa, dal suo Twitter l’ex segretario all’Economia Tatiana Clouthier ha fatto un parallelo: “In un giorno come oggi è morto Salvador Dalí, padre del surrealismo. Oggi ascolto anche Alito Moreno per dire che nessuno scherza con la democrazia e che ci pensa il PRI. Non ci sono coincidenze, il surrealismo è presente”.
Piano B e il Tribunale
Quando era presidente del SCJN, il ministro Arturo Zaldivar Afferma che c’è stato un accordo in plenaria per dare priorità alla trattazione dei ricorsi contro il piano elettorale B. Ora che cominciano a piovere azioni di incostituzionalità e polemiche costituzionali, è il momento di vedere se è vero che i ministri stanno affrettando la questione, o se ritardano perché “il progetto non è ancora pronto”.