Wall Street cade dopo la pubblicazione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti


Nel mezzo della pubblicazione Dati sull’occupazione negli Stati Unitii mercati azionari stanno operando al ribasso, poiché le cifre lasciano il posto alla Federal Reserve che continua ad aumentare il tasso di interesse.

Per il nono mese dell’anno l’economia statunitense ha generato 263mila posti di lavoro, al di sopra dei 255mila previsti, ma in moderazione rispetto ai 315mila del mese precedente.

Negli Stati Uniti, l’indice tecnologico nasdaq presenta il calo maggiore con il 2,65 per cento, a 10mila 780,09 punti, mentre il S&P 500 scende del 2,07 per cento, nei 3mila 667,25 interi e nell’industriale Dow Jones scende dell’1,60 per cento, con 29mila 447,17 unità.

Nel Borsa valori messicana (BMV), nel suo indice principale S&P/BMV IPC mostra un decremento dello 0,80 per cento, con 45mila 956,80 unità, mentre il FTSE-BIVA della Borsa Istituzionale scende dell’1,02 per cento, con 952,79 punti,

Nel continente europeo, il DAX di Germania scende dell’1,36 per cento, a 12mila 299,28 punti, seguito dall’IBEX 35 in Spagna con l’1,14 per cento in meno, a 7mila 428,07 interi, il CAC 40 in Francia scende dell’1,12 per cento, a un livello di 5mila 867,45 unità e il FTSE 100 in Londra è scesa dello 0,34% a 6.976,10 numeri interi.

Nel mercato petrolifero internazionalei marker del greggio operano in rialzo, al minimo dei 90 dollari al barile, a fronte di un taglio dell’offerta da parte dell’OPEC e dei suoi alleati.

Il Intermedio del Texas occidentale (WT) aumenta del 2,77 per cento, a 90,90 dollari al barile, mentre il benchmark Brent mostra un aumento del 2,37 per cento, con 96,66 dollari per unità.

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